Il 2° bang - modello interpretativo in scala 1:250 il bang è spento!
Il
paradigma del plug-in è il protagonista di questa idea, infatti ho
cercato di risanare le lacune dell'isolato grazie a dei volumi "del
tutto fuori suolo"(come le colture), che si aggrappano letteralmente
all'esistente poggiando su terrazze e muri. Essi rappresentano la parte
di saturazione del progetto e contengono funzioni molto radicate al
contesto, sia fisico che metafisico. La sospensione da terra, ma
soprattutto il contributo delle zone verdi interne rappresentano sia una
risorsa relativa alla scelta bioclimatica, che favorisce a sua volta
tanti fattori positivi, come la corretta illuminazione, un massimizzato
deflusso delle acque meteoriche (permeabilità del suolo accompagnata
dalla raccolta in cisterne o invasi), una maggiore esposizione verso le
correnti ventose, etc; sia il rafforzamento della metafora ispirata
dell'over water. L'acqua, del resto, rimane il perno del contesto
dell'urban project E (caratterizzato dalla solenne presenza
dell'acquedotto storico Alessandrino) e come tale è certamente un
elemento legato alla vita, per cui il bisogno più incombente è quello di
favorirne la capillarizzazione, diffusione, i suoi cicli e soprattutto
favorire un utilizzo parsimomioso da parte dell' uomo nei confronti del
bene a lui più caro. |
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