“Non stiamo inventando nulla di nuovo”, ammette Graff, “Lo
Skyfarm
può sembrare fantascienza ma tutte le tecnologie per realizzare
progetti come questi sono già facilmente disponibili. Ricordiamoci
inoltre che Skyfarm potrebbe produrre un reddito perpetuo che si stima
possa raggiungere i 52 milioni di $ l’anno”. Ma progetti come lo Skyfarm
infatti sono già in fase di prima realizzazione come a Las Vegas dove
entro il 2030 in un edificio di 30 piani sarà incorporata un’azienda
agricola verticale in cui vi cresceranno dalle mele e delle zucchine.
Ora l’agricoltura verticale idroponica infatti sta catturando
l’immaginazione degli architetti del Nord America e dell’Europa in
quanto fra architetti, agronomi, sociologi ed esperti di sanità
pubblicano vi intravedono un nuovo modo per produrre alimenti a prezzi
accessibili. Graff conclude “Gli esseri umani non hanno mai dimostrato
la capacità di consumare meno, il semplice fatto è che, in qualche modo
dobbiamo trovare un nuovo modo per produrre di più”. Lo skyfarm è
un’architettura sostenibile e autosuff. progettata da Gordon Graff.
Dotato di ben 59 piani di coltivaz. idroponica di piante accatastate per
6 piani di profondità, produrrà 82 milioni di KWh l’anno (una famiglia
media utilizza circa 10.000 KWh l’anno), dotato di un impianto di
produzione di biogas. Questa
architettura sostenibile è solo un esempio di come sia possibile
re-inventare il mondo urbano in modo efficiente ed energeticamente
sostenibile. Skyfarm non ha bisogno di nessun allaccio ad una rete di
energia mentre il suo impianto di biogas, che produce metano dai rifiuti
prodotti dai suoi abitanti, viene utilizzato per produrre energia
elettrica; è possibile considerare Skyfarm come un grande composter
urbano che, in partnership con la città, utilizza l’energia rinnovabile
dei rifiuti per prodursi il metano necessario per il suo sostentamento
energetico. Skyfarm , progettato per Toronto, prende in considerazione
due problemi di immediata attualità: l’efficienza e il risparmio
energetico e la crisi alimentare. Ma i scenari sono ancora più
devastanti se pensiamo alle previsioni che entro il 2050 la popolazione
mondiale toccherà i 9 miliardi e la metà di questi vivranno nelle città e
metropoli di tutto il mondo. Così il progetto di Gordon Graff potrebbe
produrre abbastanza cibo per 50.000 persone l’anno. Sicuramente non
abbastanza per le grandi metropoli ma il problema potrebbe essere
ovviato pensando alla localizzazione di diversi skyfarm in vari punti in
città. L’acqua in Skyfarm viene trattata grazie alle “macchine viventi “
progettate e brevettate da John Todd in modo da filtrare e recuperare
le acque reflue provenienti dalle abitazioni e riutilizzandole nella
coltura idroponica.
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MARGINI URBANI E PROBLEMATICHE RELATIVE AL RUMORE |
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