Mostra fotografica che documenta lo sviluppo delle periferie di Roma:
La mostra documenta le diverse fasi dello sviluppo di Roma negli ultimi sessant’anni attraverso l’analisi dei tessuti residenziali della sua cintura periferica con l’obiettivo di indagarne i differenti paesaggi mettendoli in relazione con i meccanismi e le procedure che li hanno determinati: strategie urbane, leggi di finanziamento, norme urbanistiche, esigenze produttive. Chiave di lettura privilegiata di questa analisi sono i paesaggi dell’housing, cioè dell’edilizia residenziale a basso costo, interpretati attraverso un’apposita campagna fotografica che riguarda interventi realizzati nei quartieri di iniziativa pubblica da soggetti sia pubblici che privati. All’interno della nozione di paesaggio è possibile infatti riassumere tutte le condizioni che definiscono i caratteri di un tessuto urbano: dalla sua conformazione fisica, alle relazioni tra organismi edilizi e spazi aperti; dai rapporti con il quadro ambientale, ai modi d’uso; dagli aspetti figurativi a quelli di natura emozionale e comportamentale. Distinguere, riconoscere e nominare quindi i caratteri dei paesaggi delle periferie sottraendoli a giudizi generici, sommari ed indistinti. Comprenderne il senso allo scopo di trarre indicazioni per programmi futuri facendo tesoro sia degli errori che delle soluzioni migliori. La mostra si apre con una sintetica documentazione delle condizione delle periferie di Roma alla fine della guerra ed è organizzata in dieci sezioni critiche ordinate secondo un criterio prevalentemente cronologico che arriva sino ai giorni nostri. Ogni sezione fotografica è introdotta da un tavolo che contiene schede e video con mappe, foto e materiali d’epoca insieme ad una sequenza di foto scattate dall’elicottero. All’interno del percorso espositivo, un filmato propone un insolito sguardo dall’alto sulla periferie della città.
Nessun commento:
Posta un commento