La giornata del 30 è stata molto intensa nel laboratorio e stratificata, in modo tale da creare una serie di stimoli basati sulla ricerca architettonica tugur. In particolare, nella fase finale (conseguente la presentazione del lavoro svolto dai dottorandi del prof Saggio), ho ascoltato i commenti esternati riguardo al mio progetto di urban voids. Nella fattispecie, Simone di Benedetto mi ha consigliato di osservare meglio il progetto di edilizia residenziale "Odham Site - Covent Garden", appartenente al mondo inglese. Questo intervento che egli ha anche presentato, rasenta una operazione molto analoga alle mie intenzioni del fare progettuale, come del resto anche il precedente riferimento Saueriano, riguardo ad un progetto originariamente firmato da William Penn a Philadelphia. C'e da dire che, mentre io mi trovo ad operare in un isolato già costruito, Covent Garden viene invece generato sula base di un contesto diverso, ma resta interessante la ricerca formale e la percezione dell'iimagine architettonica che lo caratterizza fortemente. Questo breve scambio di idee è risultato utile e devo aggiungere che, l'unica critica posta in essere e stata quella della sistemazione esterna delle 2 corti di connessione verdi, la quale andrebbe messa unteriormente a sistema e dovrebbe dialogare un po' piu con i flussi e con il pensiero legato alla concezione progettuale di mia volontà.
Alla
fine del 1960, l'ormai defunto Greater London Council (GLC), ha deciso di riqualificare
parti di Covent Garden. Le proposte scartate dalla Covent Garden Community
Association (CGCA). Più tardi, nel 1970, il GLC ha provato di nuovo, ma questa
volta hanno lavorato in stretta collaborazione con il CGCA, e questo è il risultato.
Progettato da Donald Bull, il disegno riempie un intero isolato, con unità
abitative poste su un podio di negozi a livello della strada e il parcheggio sottostante.
Ci sono numerosi punti di accesso e attraverso percorsi pedonali. Lo sviluppo contiene
102 appartamenti privati la maggior parte con patio all'aperto. Al termine, il
progetto è stato criticato da alcuni, che ha suggerito che non avrebbe funzionato
e che avrebbe rapidamente soccombere ad atti di vandalismo e di degrado. In
realtà è accaduto l'opposto e Odham’s Walk è diventata un'oasi molto amata e
tranquilla di alloggi a prezzi accessibili / sociale nel centro di una delle città
più costose d'Europa