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giovedì 24 maggio 2012

MACRO_DIAGRAMMA FUNZIONALE ED OMBRE IN SPACCATO ASSONOMETRICO


DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DELL'ISOLATO A PROGETTO
DIAGRAMMA A BLOCCHI

giovedì 10 maggio 2012

RELAZIONI CONTESTO AMBIENTALE URBAN VOIDS E TITOLO PROGETTO

Rapporti urban voids (contesto ambientale)
SCURITY LIVING SYSTEM
(urban residency)

























L'ntervento di attivazione funzionale, energetrica e vitale dell'isolato è una operazione che si potrebbe verificare sistematicamente in molte zone di Roma ad alta densità e, soprattutto le piu monofunzionali e monotone. Il concept principale del progetto è legato anche alla presenza storica e solenne dell'Aquedotto Alessandrino. Esso vuole rivitalizzare la sua presenza con un ciclo (dal basso) e mitigare l'effetto '' isola di calore " attraverso l'attivazione di processi naturali e di recupero dell'acqua meteorica. Come fonte energetica va sicuramente citata la presenza dei pod idroponici, la cui caratteristica è quella di poter realizzare ''fuori suolo'' processi fotosintetici. Il termine fuori suolo è riferito anche alla concezione di alloggi di nuova costruzione, i quali non occupano il suolo restante nell'isolato, anzi lo riscoprono come ulteriore fonte di verde e collegamento dei flussi verticalizzanti. Le fonti principali di energia alternativa fanno da padrone nell'impiego impiantistico: infatti si cerca di utilizzare energia derivante da fotovoltaico e solare termico (soprattutto in virtù delle normative vigenti del Comune di Roma).

martedì 8 maggio 2012

INTERVISTA

(rivolta al proprietario di una pizzeria su via di Tor Pignattara durante la pausa pranzo - età 70)


- Da quanto tempo conosce questa località di Roma e quali sono le usanze, abitudini, svaghi, caratteristiche che col tempo sono state sottovalutate o cancellate nell’ambito del vivere comune, del sociale e del sistema ambientale ( intendendo il verde ) ?
Risposta – Io sono calabrese di origine, mi sono spostato qui da circa 5 anni. Prima abitavo a piazza Malatesta dall’ altra parte di Via Casilina. Conosco tutti, soprattutto gli altri commercianti romani. Questo pezzo di città è per me come un piccolo paese dove ogni tanto faccio qualche passeggiata nel verve che è abbastanza fruibile e che non manca nei paraggi. La sera vado a letto presto e non faccio una vita cosi mondana, so solo che sono legato molto a Torpignattara perchè ci sono anche i miei figli che mi aiutano ogni tanto insieme a mia moglie. L’estate però non rinuncio alla partitella a carte con qualche amico, con cui passo il pomeriggio, sai … si fanno due chiacchiere.


- Esistono o no dei lati positivi e negativi e se in questo quartiere si possono distinguere, cosa vorresti o faresti affinchè ciò che non funziona possa migliorare come intervento prioritario?
Risposta – E’…, cosa vorrei fare, certamente lo vedi anche tu che è pieno di cinesi, bengalesi, cingalesi, bangla … Questi hanno invaso parecchio la zona e la gente è stanca di vedere delle situazioni così, un po’ critiche ( risse, ubriachi, scarsa qualità di gestione dei negozi etc. ) soprattutto la notte. Ci sono anche quelli bravi è … ma ,nel completo è una situazione un po’ invivibile, come del resto in altre località romane. Purtroppo gli interessi economici fanno muovere molte cose è qui si muovono spesso quelle meno importanti e quasi dannose per il vivere comune. Il comitato di quartiere è abbastanza attivo nel fare questo, ma deve partire dal comune l’iniziativa che si innesca come risposta al disagio, come succede nella maggior parte dei casi. Come lato positivo si può considerare il Pigneto (che però una volta era diverso, più verde, infatti il suo nome è questo per la presenza di tanti pini di una volta che ormai hanno fatto spazio all’ asfalto e al cemento) il quale attualmente sta passando da una fase di occultamento, come dire una fase di invivibilità alla quasi normalità a giudicare dall’ affluenza di oggi e del servizi che lo occupano e dei suoi prossimi collegamenti con la città di Roma.

- Per ciò che riguarda la portata dei servizi il trasporto e i collegamenti: la loro qualità, efficienza e molteplicità, ritiene che la capitale possa fare qualche intervento affinchè possano esser sufficienti ?
Risposta – Per quanto riguardi i servizi prioritari , c’e tutto (un po’ misto), ci vorrebbe qualcosa in più, magari un teatro, un auditorio, uno o più servizi pregiati che possano risollevare la qualità di vita del quartiere e della città. Basta con questi centi commerciali, stanno dilagando in tutte le direzioni e a quanto pare qui,tra Via Casilina e Via Rovetti ne sorgerà uno di carattere naturale grazie a 250mila € messi a disposizione dalla Regione Lazio. Con questi soldi si potrebbero fare altre cose importanti per la riqualificazione del suolo. Questo è il risultato di numerose operazioni politiche ed economiche e non sociali come dovrebbero essere. I trasporti sono buoni ( voglio dire come collegamenti ), quì ne passano a tutte le ore. Sono sempre pieni però e un po’ insidiosi a giudicare da qualche individuo che noti alle fermate dell’ autobus. Quando c’è traffico non si può , diventa troppo rumorosa questa via anche se sono stati ultimati dei lavori di manutenzione stradale.

- Se lei dovesse pensare all’ attuazione di qualche intervento nell’area dell ‘ urban void prescelta da me (che le mostro) che cosa vorrebbe vedere realizzato ?
Risposta – Visto che in zona ci sono parecchi anziani, ma anche bambini, farei qualche cosa per loro … forse un centro anziani ,una ludoteca o una biblioteca per i giovani.

- Come cambia la vita e la qualità di Tor Pignattara dal giorno alla notte ? E’ vivibile, ben illuminata? E’ controllata? Sicura?
Risposta – Beh, direi proprio di no, non è così sicura, si possono fare incontri di tutti i tipi soprattutto di sera nelle strade meno controllate e di questo la gente è stufa, non ce la può fare più a sostenere questa situazione. Di giorno c’è una vita abbastanza normale per motivi legati al commercio e alla presenza dei residenti di questi palazzi molto addensati. Per il controllo non sono molto soddisfatto di come è battuto questo territorio; nelle traverse infatti si concentra la minore qualità di tutti gli aspetti che caratterizzano il quartiere. A quanto pare è stato chiuso il commissariato di polizia in Via Gino d’ Alloro, così facendo non ci sarebbe più alcun posto di polizia da Porta Mggiore fino al raccordo anulare e, non è una cosa buona per tutti, è solo un segno della diminuzione del controllo e della sicurezza dei residenti e degli esercizi pubblici (categorie a cui appartengo entrambi).

PARTNERSHIP AL PROGETTO

promoter A: (tirando il filo dal lato della produttività naturale su più livelli)
contattato via mail e per telefono
La Ferrari Farm è una società agricola situata su una collina sovrastante il lago artificiale del Salto (535 mt. s.l.m.) in provincia di Rieti nel Lazio; dista circa 40Km da Rieti, circa 100Km da Roma e circa 50km dall’Aquila.
L’azienda è una società agricola dedicata allo studio ed alla produzione di cibi “decontaminati”, utilizzando tecnologie di nuova concezione “Fuori Terra” di tipo “Idroponico”, anche orientata alla futura produzione di cibi per le missioni spaziali.L’azienda è un'azienda agricola di moderna concezione che, dotata di mezzi tecnologici d'avanguardia, può condurre attività di ricerca e di produzione per la commercializzazione e la vendita di prodotti agricoli, ottenuti utilizzando esclusivamente processi biologici e processi decontaminati.
FERRARI FARM (società agricola) - Località Colle Cerqueto 1 - 02025 Petrella Salto (RI)
tel. 0746559002
fax. +39 0746559114

promoter B: (tirando il filo dal lato della ciclicità dell' acqua e della sua capillarizzazione)
contattato via mail
In 50 anni di attività AMREF è diventata la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale, impiega oltre 800 persone, per il 97% africani, gestisce 140 progetti di sviluppo sanitario in 6 paesi. L’identità africana è essenziale per trovare soluzioni adeguate e sostenibili. L’impegno nel campo della prevenzione, dell’educazione alla salute e della formazione di personale locale, mira sempre a generare benefici permanenti.
AMREF Italia Onlus - Via Boezio, 17 - 00193 Roma (Rm)
tel. +39 0699704650
fax. +39 063202227
e-mail. info@amref.it

promoter C: (tirando il filo dal lato della sicurezza individuale)

I componenti del Comando Stazione, potrebbero essere i partner ideali. La diffusione di alloggi da dedicare a loro è un motivo che spinge le idee principali del mio progetto, la cosiddetta driving force. Attualmente ci sono pochi alloggi per gli accasermati e in vista di una chiusura annunciata del commissariato di Via Gino d'Alloro, il loro numero potrebbe aumentare seriamente.   pignattara - Roma
Comando dei Carabinieri Stazione Torpignattara
Via Benedetto Bordoni, 42
00100 Roma
Tel. 0624303007 - Fax 0624303007
e-mail: strm214151@carabinieri.it

mercoledì 2 maggio 2012

THE "VERTICAL GRID" ED IL SUO RIBALTAMENTO + IPOTESI DI STUDIO SUI PROSPETTI (AUSILIARIA)

Studio della sequenza ritmica dei fronti dell'isolato.
Solitamente guardiamo le potenziali griglie in pianta e questo viene fatto rifugendo dall'idea che un progetto architettonico (all'atto del suo concepimento) può essere rapportato all'esistente anche in prospetto e sezione. Per questo ho fatto un bel giro di tutto l'isolato con la macchina fotografica per cercare sequenze ritmiche scaturite dagli elementi che materializzano i lunghi prospetti: pieni, vuoti, aggetti dei balconi, etc. Fatto ciò ho operato un raddrizzamento e tracciato queste sequenze sia in pianta che in prospetto.
Scorrimento su Via Bartolino da Novara
Scorrimento su Via di Torpignattara
Scorrimento su Via Gabrio Serbelloni
Scorrimento su Via Ciro da Urbino

Indagine sui prospetti per una ricerca di una ipotetica griglia verticale, per poi ribaltarla su piano orizzontale  e deformarla

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LE 2 GRIGLIE CONTESTUALI: TRACCE IN PIANTA DELLA SEQUENNZA RITMICA DEI FRONTI DELL'ISOLATO
DEFORMAZIONE DELLA GRIGLIA NORD - SUD
Plasticita' della deformazione della griglia
Per fare questa operazione, mi sono servito della macchina fotografica e un programmino di raddrizzamento fotografico open source, messo a disposizione dall' IUAV. La scansione delle ''linee guida'' dei prospetti esistenti dell'isolato in questione (caratterizzato da una densità abitativa molto alta e da altezze differenti di edifici dal carattere prettamente residenziale) può ritenersi un ottimo elemento contributivo al progetto. Infatti mi sono servito di una famiglia di verticali che si trovano in contrasto tra di loro, come ad esempio vuoti / pieni, pareti lisce / cornici aggettanti e volumi dei balconi, arcate che segnano gli ingressi, finestre, etc. Un ritmo che parte da questi elementi esistenti (i quali dialogano fra loro) può servire ad individuare delle possibili griglie utili per la modulazione dello spazio di completamento a progetto e per dare un'impronta ai prospetti. Questa operazione è stata ripetuta per ogni fronte dell'isolato di Torpignattara. Un po' di attenzione va prestata quando ci si inoltra dentro l'isolato, nel cuore: luogo tendenzialmente preservato a verde, verso il quale ricade la fruizione fisica e visiva di tutti i corpi di fabbrica e dove si materializza sia la conquista policentrica dell'isolato stesso e, quindi i percorsi e flussi relativi a spazi serventi e serviti, sia la verticalizzazione di attraversamento urbano (ponticello).